Tanti auguri a… Alessandro Bellinzona: l’intervista di Settimanasport

Il nostro centrocampista oggi compie gli anni e risponde alle 10 domande

Riportiamo la versione integrale dell’articolo “Tanti auguri a… Alessandro Bellinzona”, pubblicato il 06/04/2021 su Settimanasport, il giornale sportivo di Genova


TANTI AUGURI A… ALESSANDRO BELLINZONA
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Ciao, 10 domande per IL GIORNO DEL TUO COMPLEANNO per settimanasport.com

1 Tanti auguri, come festeggerai oggi?
Grazie mille, lo passerò con i colleghi a lavoro e la sera con la ragazza a casa, la situazione ahimè non mi permette di festeggiarlo come avrei voluto, ma ci sarà modo di recuperare.

2 Come stai vivendo questo momento così difficile per tutti noi?
Si vive male ci ha cambiato completamente la vita, le nostre abitudini. Abbiamo dovuto mettere da parte le nostre passioni, il divertimento, lo sfogo ma voglio vederla in maniera positiva e credere che piano piano stia arrivando la discesa.

3 Un passo indietro: nella tua carriera calcistica più ricordi, rimorsi o rimpianti?
Né rimorsi né rimpianti.. solo ricordi fantastici .sono cresciuto nel Pontedecimo in uno dei settori giovanili liguri con maggiore rilievo degli anni 90 sino ad arrivare poi ad esordire a 17 anni a Serra Riccò con Mr Spissu in Promozione, non dimenticherò mai quel giorno a Laigueglia dove mi ha fatto esordire da titolare con a fianco Pedretti e davanti Roby Carbone, mi hanno telecomandato 90 minuti come se avessero un joystick facendomi uscire stremato ma felicissimo.

4 Qual e’ la squadra a cui sei rimasto piu affezionato?
Il Quinto, squadra nata da una follia di Ricagni e del Presidente Chiesa, formata nel nulla da persone sconosciute con cui oltre ad essermi tolto delle soddisfazioni come la promozione ho condiviso e condivido tuttora parte della mia vita. Eravamo una vera e propria famiglia sia dentro che fuori dal campo.

5 Tra 10 anni dove ti vedi: ancora “sul campo”, e in che ruolo?
Questo lock down calcistico mi ha permesso di pensare un po’ in merito all’argomento ma non sono ancora arrivato ad una risposta. Lontano dai campi mi sono accorto di non riuscire a stare ma è anche vero che se decidessi di intraprendere la strada di allenatore, essendo un minimo ambizioso , dovrei trovare il tempo di studiare e prepararmi.

6 Qual è la cosa piu bella e importante che hai imparato o che ti ha lasciato il mondo del calcio? E la piu brutta?
L’amicizia, senza dubbio. Quel rettangolo verde mi ha permesso di conoscere una valanga di gente e con tanti di questi condivido tutt’ora ogni momento del quotidiano. Più brutta la gestione dei giovani: una volta arrivati in prima squadra le società dovrebbero permettergli di cambiare casacca senza speculare sui cartellini dei giocatori , i dilettanti come noi giocano per divertimento e passione, nient’altro che questo.

7 Aggiungi o togli una regola al calcio: cosa sceglieresti?
A questa faccio rispondere la mia ragazza che si arrabbia con la regola del fuorigioco.. consiglia di rivederla e di interpretarla solo se effettivamente dà un vantaggio all’attaccante e non fischiare per un braccio oltre l’ipotetica linea..

8 Diventi presidente di una squadra dilettantistica: a chi la faresti allenare e che colori sceglieresti
Colori granata, lo devo al Pontex e al Don Bosco. Presidente Ricagni.  Allenatori Cipolina e Garbarino e chissà che non si avveri prima o poi..

9 Un calciatore di serie A per amicizia viene a giocare nella tua squadra: chi vorresti che fosse?
Barella, stravedo per quel ragazzo, corsa tecnica contrasto un centrocampista completo.. l’unico problema è che mi farebbe sedere a me.

10 Genoano o sampdoriano o…. un giudizio sulla stagione della tua squadra del cuore
Sampdoriano nato e cresciuto con la sciarpa blucerchiata. In attesa di un cambio societario va benissimo salvarsi.. una volta riassestata la base allora non costa nulla sognare pur sempre con i piedi per terra.

Alessandro Bellinzona, centrocampista granata

Fonte e foto: Settimanasport

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