Settimanasport: “10 domande (scomode) ai tempi del Covid – Nicola Ceccaroni”

L’intervista di Settimanasport  al Vice Presidente del Don Bosco

Riportiamo la versione integrale dell’articolo 10 DOMANDE (SCOMODE) AI TEMPI DEL COVID – Nicola Ceccaroni: “La storia ci insegna che purtroppo l’essere umano ha la memoria troppo corta”
Il vice presidente del Don Bosco: ” Per noi dilettanti sarà ancora lunga l’attesa”

pubblicato il 26/11/2020 su Settimanasport, il giornale sportivo di Genova



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1) Giusto allenarsi o non allenarsi chi ha ragione ?
Il calcio, soprattutto ai nostri livelli, deve essere aggregazione divertimento e in questo momento purtroppo non lo è, quindi giusto fermarsi 

2) Sincero: quando pensi si riprenderà a giocare?
Servirebbe la sfera di cristallo, ma credo che per noi dilettanti sarà ancora lunga l’attesa.

3) Il format andrà cambiato per accorciare la stagione o si deve fare di tutto per arrivare in fondo ?
Qualsiasi decisione verrà presa troverà sempre qualcuno scontento. Credo che allo stato attuale la cosa principale sia riprendere. 

4) Pensi che qualche giocatore voglia allenarsi o giocare anche o solo per i rimborsi ?
Spero che a questi livelli prevalga sempre la passione e la voglia di giocare per divertirsi ma purtroppo non sempre è così

5) Le società come usciranno da questa situazione?
Non sarà semplice, credo che si andrà incontro ad una selezione. 

6) All’inizio di questa storia c’erano gli ottimisti, i pessimisti, i negazionisti. Poi un po’ tutti ci siamo arresi (chi più chi meno) alla realtà. Ora come la vedi?
Quello che è successo ha stravolto completamente le nostre vite, da un giorno all’altro abbiamo perso la quotidianità alle cose. Anche il prendere un caffè è diventato un problema. Abbiamo bisogno di normalità, dei gesti comuni dei quali eravamo abituati.

7) Che vita e che calcio ti aspetti quando si tornerà , speriamo presto , alla normalità o pseudo tale?
Mi aspetta la vita e il calcio di prima, la storia ci insegna che purtroppo l’essere umano ha la memoria troppo corta. 

8) Questo periodo ti sta facendo pensare all’importanza del calcio nella tua/nostra vita o viceversa alla sua nullità rispetto a problemi più gravi?
Il calcio ha rappresentato una parte importante della mia vita, ma in un momento storico come questo è sicuramente passato in secondo piano. Credo che per la quasi totalità delle persone le due parole più importanti in questo momento siano salute e lavoro. Il calcio ritornerà a prendere la sua giusta importanza quando si ritornerà alla normalità.

9) Adani dice ai prof tassiamoci del 5% per i dilettanti … utopia ?
Bellissime parole, che si devono concretizzare altrimenti restano solo parole. 

10) Nel calcio dilettanti c è più solidarietà , invidia, riconoscenza, rispetto, poca memoria o egoismo ?
Il calcio è lo specchio della nostra società e quindi le ritroviamo tutte, sta a noi “scegliere quelle giuste”!

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Nicola Ceccaroni, Vice Presidente

Fonte e foto: Settimanasport

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