Nel secondo turno della fase genovese del torneo nazionale promosso da Centro Sportivo Italiano, TIM e Lega Serie A, il Don Bosco Sampierdarena cede il passo al San Gottardo.
Seconda partita per il Don Bosco Sampierdarena (inserito nel Girone C insieme a San Cosimo di Struppa, San Gottardo A e San Siro di Struppa) nel prestigioso torneo nazionale “Junior TIM Cup – Il Calcio negli oratori”, riservato agli under 14.
Dopo la vittoria all’esordio con San Siro di Struppa, i nostri ragazzi si inchinano a un ottimo San Gottardo. Sin dalle prime battute è evidente che il San Gottardo è fisicamente superiore e più rapido nella circolazione del pallone; il primo tempo termina sul punteggio di 0-4. Rarissime le occasioni da rete granata.
A inizio ripresa Delgado accorcia le distanze, ma è un fuoco di paglia. San Gottardo allunga ancora e, nonostante le prestazioni battagliere di Pugno e del portiere Mora, la partita termina 1-7.
Piuttosto severo e telegrafico il commento di mister Vittorio Denegri al termine della gara: “Quando si è troppo sicuri di vincere, il risultato è esattamente il contrario. Una sconfitta più che giusta. Complimenti al San Gottardo”.
Formazione: Mora, Delgado, Pugno, Ruano, Djerri, Lazzarin, Villacres, Vata, Arancibia. Rete: Delgado.
Info: la “Junior TIM Cup – Il Calcio negli oratori”, giunta alla quarta edizione, promossa da CSI, TIM e Lega Serie A, è un torneo nazionale di calcio riservato a giovani under 14 rivolto a squadre di ragazzi e ragazze degli oratori, o riconducibili ad essi, che vede protagonisti gli oratori delle 15 città le cui squadre militano nella Serie A TIM 2015-2016.
Come per lo scorso anno, è prevista una fase locale/Oratoriale (disputabile a 5 o 7 giocatori secondo le possibilità di squadre e disponibilità di strutture) alla quale prendono parte ben 24 squadre, delle quali 8 del Comitato CSI di Chiavari, divise in 6 gironi.
La vincente delle finali locali, che si terranno ad aprile 2016 a San Desiderio in data da destinarsi, accederà alle finali nazionali dove affronterà gli oratori delle altre 15 città militanti in Serie A.
Foto: Archivio USDB
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