Intervista a Dario Bartolo, responsabile Scuola Calcio USDB (1^ parte)

Finalmente la stagione sportiva 2015/16 è entrata nel vivo. Sono ripartiti i campionati della nostra Scuola Calcio. Facciamo il punto della situazione attraverso le parole del nostro Dario Bartolo, Responsabile della Scuola Calcio USDB.

DarioBartoloRSCCiao Dario, sei al secondo anno di incarico in qualità di Responsabile della Scuola Calcio dell’U.S. Don Bosco, sull’esperienza della scorsa stagione, come hai impostato il tuo lavoro?

“Siamo una realtà molto particolare, se non unica, nel panorama delle società di calcio giovanile e sto cercando di mantenere salda la nostra filosofia che tende a valorizzare quei principi etici e umani dello stare insieme e del fare sport, volendo dare a tutti le opportunità per sentirsi protagonisti in base alle proprie capacità del momento, che non dimentichiamo nei bambini sono in continua evoluzione. Non nascondo, tuttavia, che questi obiettivi li sto perseguendo con grandissima fatica, perché la concorrenza è agguerrita e spesso senza scrupoli, e le nostre risorse economiche sono sempre meno. E questo ultimo è un argomento che, chi non vive la società al suo interno, stenta a credere e ad accettare, ma è fonte di problemi e contribuisce a complicare il nostro lavoro.

Inoltre, purtroppo non sempre i genitori riescono a vivere lo sport del proprio figlio esclusivamente come momento di crescita e di gioia, attraverso il quale, perché no, è anche possibile raggiungere obiettivi tecnici importanti e di alto valore. L’importante sarebbe capire che i risultati vanno guardati nel lungo periodo e non nel breve, inteso come torneo o addirittura singola partita e che ogni bambino ha livelli e momenti di crescita solo paragonabili con gli altri, ma molto spesso assolutamente diversi. E in questi casi la pazienza è l’unica arma vincente”.

Come parteciperà l’U.S. Don Bosco alle attività F.I.G.C. in questa stagione? Quante nostre squadre parteciperanno ai vari campionati?

“Proprio per le difficoltà che ho evidenziato nella risposta precedente, posso dirti che siamo riusciti a iscrivere 12 squadre per 8 leve. Non siamo riusciti a iscrivere la squadra femminile, come da qualche anno facevamo. Inoltre abbiamo perso la maggior parte dei ragazzi della leva 2003, per cui avendo un numero insufficiente per una squadra a 11, siamo stati costretti ad aggregare quelli rimasti e i nuovi arrivati alla leva 2002, mentre qualcuno che non è ancora all’altezza di confrontarsi con un campionato a 11 sotto-leva, considerato che i giovanissimi possono incontrare avversari nati anche nel 2001, si sta allenando con i ragazzi nati nel 2004. Ne approfitto per ringraziare appunto le famiglie e i ragazzi nati nel 2003 che hanno ugualmente sposato la nostra causa.
Per il resto, le altre leve hanno mantenuto quasi inalterati i numeri dello scorso anno”.

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Quali sono gli obiettivi della Società? Cosa hai chiesto agli Istruttori?

“Gli obiettivi della società sono quelli di far divertire i nostri ragazzi, che si traduce nel perseguire il sogno di diventare qualcuno calcisticamente, ma anche nel favorire il percorso che i salesiani, ospitandoci ci chiedono, ossia quello di far diventare i nostri ragazzi onesti cittadini e buoni cristiani. Conciliare questi due obiettivi è la nostra “mission” ed è assolutamente possibile grazie a uno staff di allenatori estremamente disponibili alla continua formazione e agli aggiornamenti che proponiamo, ma soprattutto umanamente affidabili”.

“All’istruttore ho chiesto cose diverse a seconda dell’età e delle potenzialità dei ragazzi che ognuno di loro in staff segue. In generale, ho chiesto particolare attenzione alle esigenze dell’atleta, valutazione del livello tecnico nella fase invernale, per poi affrontare la fase primaverile, cercando di differenziare il lavoro, gli allenamenti e la costruzione delle squadre sulla base delle risultanze ottenute, senza dimenticare l’obiettivo di far essere ogni ragazzo “protagonista della propria partita”, quella della crescita sportiva personale”.

La prossima settimana pubblicheremo la 2^ parte dell’intervista a Dario Bartolo, responsabile Scuola Calcio USDB.

Foto: Dario Bartolo

AC