Finalmente si riparte!

Riprendono i campionati della nostra scuola calcio. Vediamo, attraverso la presentazione del responsabile della Scuola Calcio Dario Bartolo, come si presentano le squadre dell’US Don Bosco per la stagione 2014/2015

Domanda. Dario Bartolo, dopo tanti anni di militanza in questa Società, ora è venuto il salto di qualità: qual è l’impostazione che è stata data in questi primi mesi?
DSC01208Risposta. Diciamo che è per me un onore aver ricevuto alla fine della scorsa stagione l’incarico di Responsabile della Scuola Calcio. Sicuramente gli obiettivi che ci siamo posti insieme allo staff tecnico sono molti – e tanti sono anche piuttosto ambiziosi – ma mi fa piacere citare i tre che sicuramente ritengo più importanti, ovvero

  • Promuovere azioni volte a diffondere una sana cultura sportiva nella condivisione delle finalità educative, formative, sociali. Sostenere iniziative rivolte alla diffusione dello sport valorizzandone i principi etici e umani, oltre al fair play
  • Garantire che tutti i soggetti con responsabilità verso i bambini e giovani siano qualificati per guidare, formare, educare ed allenare in funzione dei diversi livelli di impegno sportivo
  • Garanzia di equità…lo sport è per tutti! In questo senso, è nostro obiettivo specifico garantire il rispetto delle esigenze e bisogni particolari dei giovani e dei bambini in crescita consentendo processi graduali di partecipazione, dal livello ludico di base a quello agonistico

Il tutto – e questo lo trovo anche come elemento differenziante rispetto ad altre realtà sportive che ho avuto modo di conoscere da vicino – con un processo di formazione delle squadre che tenga conto non solo dei risultati sportivi e/o della condizione fisica, bensì in primo luogo dell’impegno dimostrato, della condotta tenuta, del rispetto delle regole e delle persone

D. Direi che come partenza non c’è male! Hai posto proprio come elemento alla base di tutto, il processo di formazione delle squadre e della partecipazione di tutti i bambini: allora vogliamo sapere, come parteciperà l’US Don Bosco alle attività federali di questa stagione?

R. Come tutti gli anni, abbiamo fatto i salti mortali per definire la nostra partecipazione ai campionati, con numeri sempre in crescita per ogni leva e una offerta federale molto varia. Diciamo che siamo riusciti a iscrivere 15 squadre su 9 leve, con un impegno di istruttori e dirigenti veramente encomiabile! [nb: di seguito riportiamo il prospetto delle iscrizioni ai campionati FIGC]

prospetto delle iscrizioni ai campionati FIGC

D. Da un’analisi per singole leve, quali sono le aspettative? Iniziamo dai più grandi, i giovanissimi

R. La categoria giovanissimi è il primo scalino del “settore giovanile e scolastico”, quella che è la prima finestra del calcio dei “grandi”, rivolta ai giovani di età compresa tra i 13 e i 15 anni. Praticano calcio con un evidente bisogno di far parte di un gruppo, di collaborare insieme e di avere uno spirito di squadra che costituiscono il cosiddetto “fattore squadra”; elementi questi che costituiscono spesso un unico fattore indipendente. In tal senso il raggiungere obiettivi sportivi di squadra è una componente fondamentale del loro modo di vivere il calcio. Pertanto l’unione del gruppo diventa un fattore motivazionale specifico, che viene riconosciuto dai ragazzi come uno degli elementi essenziali che li mantiene coinvolti nella pratica del calcio. In quest’ottica il nostro obiettivo è di sviluppare un’attività che tenda all’assimilazione di certi comportamenti e all’automatismo di quei gesti tecnici fondamentali per il calcio dei grandi, accentuando, ma senza mai eccedere, richieste e aspettative di performance.

D. … passiamo quindi agli Esordienti …

R. La categoria Esordienti rappresenta, all’interno dell’organigramma della struttura giovanile calcistica, l’apice di una piramide definita “attività di base”, rivolta ai ragazzi di età compresa tra i 10 e i 12 anni. La sintesi culturale di questa attività, per noi ha come comune denominatore alcune parole chiave che rappresentano la linea guida per coloro che si occupano della formazione e dell’attività sportiva: gioco, divertimento, entusiasmo, passione, programmazione, cultura sportiva, professionalità. Tutte definizioni che, secondo il nostro intento, devono essere protese non solo all’acquisizione delle competenze motorie e tecnico-tattiche specifiche, ma anche allo sviluppo di tutte quelle attività motorie che non sono tipicamente sollecitate dal gioco, ma sono essenziali a una crescita globale del giovane.

D. … Pulcini …

R. Fantasia, creatività, esuberanza, passione, dolcezza, entusiasmo, lealtà sono caratteristiche tipiche della fanciullezza. Pertanto la fascia d’età che va dagli 8 ai 10 anni per noi è un’età d’oro per l’apprendimento, un periodo fecondo caratterizzato da un’elevata disponibilità motoria e intellettuale. Il nostro obiettivo per questa categoria di bambini e bambine può essere riassunto nella seguente frase: muoversi con competenza tecnico/tattica, insieme ad altri coetanei, per raggiungere obiettivi comuni, divertendosi.

D. … e finiamo con i Piccoli Amici!

R. In piena condivisione e sintonia con la denominazione della categoria, che già racchiude in sé una certa filosofia, per i nostri Piccoli Amici poniamo particolare attenzione a un tipo di attività sempre più a misura di bambino, piena di grandi esperienze sotto il profilo motorio, emozionale e sociale. Il meglio per un bambino che si avvicina al calcio e che, attraverso il calcio, vuole conoscere, imparare, giocare….utilizzando il gioco quale elemento fondamentale per scoprire un mondo nuovo.

D. Una nota per la squadra Femminile

R. La leva femminile si è formata due anni fa come un “esperimento” e devo dire che si tratta di un’esperienza molto positiva! L’obiettivo è quello di insegnare al nostro gruppo di bambine i principi del calcio, nonostante, purtroppo, si tratti di un campionato con poca partecipazione, in quanto le squadre iscritte su Genova non sono tantissime, però la voglia è tanta e speriamo di fare benissimo anche quest’anno!

D. Bene, direi che la fotografia ora è completa: non ci resta che augurare a tutti – istruttori, bambini e dirigenti – un bel campionato!

R. Sì, direi di sì: speriamo veramente di riuscire a toglierci qualche soddisfazione … che per noi non è altro che avere un gruppo di bambini contenti e felici di giocare con noi!